La 66° Coppa Nissena chiude il Campionato Siciliano Velocità in Salita

Rinviati a data da destinarsi gli ultimi due round, saranno i 5.450 metri che uniscono Ponte Capodarso con la località Santa Barbara alle porte di Caltanissetta a consegnare i titoli regionali per auto moderne e storiche.

 Finale anticipato per i Campionati Siciliani Velocità in Salita tanto per le vetture moderne, quanto per le storiche. La sempre più accesa serie regionale promossa dalla Delegazione ACI Sport Sicilia avrà un finale di stagione che coincide con la chiusura della massima serie tricolore. L’impossibilità di disputare in questo momento del calendario alcuni round inizialmente programmati ha fatto si che, la 66° Coppa Nissena sia diventata determinante per l’assegnazione dei titoli regionali, come lo è da programma per il Campionato Italiano Velocità Montagna. Un motivo in più per rendere la classicissima di fine stagione un appuntamento imperdibile per i piloti direttamente interessati, anche in funzione del massimo coefficiente che è attribuito alla gara. Ragion per cui sono tanti i piloti in lizza per il titolo assoluto e di classe per le vetture moderne, nonché per i raggruppamenti e le classi delle storiche.

Tutto in discussione tra i big, Samuele Cassibba, Domenico Cubeda, Luigi Fazzino, Franco Caruso, Agostino Bonforte così come per il femminile dove Martina Raiti e Francesca Aiuto sono ai punti come ancora Rosario Caggegi rispetto allo stesso Fazzino fra gli under 25. Conclamato invece il dominio per quel che riguarda le scuderie da parte della Catania Corse. In bilico molte classi come per esempio la 1400 di gruppo E2SC fra Ninni Rotolo e Salvatore Reina, e tante fra i piloti delle vetture da turismo che a Caltanissetta si giocheranno il tutto per tutto.

Sembrano più delineate le classifiche dei raggruppamenti Auto Storiche che vedono primeggiare: Gregorio Tosto nel primo, Casimiro Piazza nel secondo, Salvatore Caristi nel terzo e Aeron nel quarto, con l’assolo di Camillo Centamore nel quinto.

Domenica 26 settembre dunque in Sicilia è prevista una “pioggia di titoli”.